LECTIO DIVINA
La regola di Benedetto comincia con queste parole” Ascolta, figlio…”. Ci invita a prestare l’attenzione del cuore a Dio che ci parla. Infatti una delle grandi prove del suo amore è averci scritto “una lettera” per farsi conoscere: è la Bibbia. Leggendo, ma soprattutto ascoltando la sua voce che ci parla, scopriamo poco per volta il suo volto di Padre, comprendiamo il suo desiderio di farci esistere per amarci, di ritrovarci dopo lo smarrimento del peccato. Scopriamo che ha dato per noi il Suo Figlio e ha effuso su di noi il Suo Spirito di verità e di amore per restare sempre con noi nella Chiesa. Tutto l’Antico testamento è storia di attesa del dono del Dio fatto uomo e il Nuovo Testamento è rivelazione del Padre attraverso la vita del Figlio. Ecco perché in qualunque pagina della bibbia incontriamo il nostro Dio.
Che cosa è la “lectio divina”? E’ incontrare Dio nella parola che ci ha dato e leggere ogni pagina come luce che ci fa capire il senso della nostra vita e della storia del mondo dal punto di vista di Dio.
La giornata del monaco è scandita da tempi tutti dedicati a Dio in cui si alternano l’opera delle nostre mani (il lavoro) e l’opera di Dio (la preghiera): lectio divina che ci immerge nella vita e nei misteri di Cristo. Ne nasce la liturgia: preghiera comunitaria che abbraccia i tempi della giornata, della settimana e dell’anno rendendo presente e viva ai nostri occhi e al nostro cuore la vita del Verbo fatto carne che continua nella sua Chiesa per opera dello Spirito santo. Il mistero della salvezza continua a realizzarsi e nella preghiera di lode la attualizziamo, unendoci alla lode che in cielo Cristo rivolge al Padre accompagnato dal coro degli angeli e dei santi. Insieme a tutta la Chiesa trasformiamo così il tempo della vita in storia della salvezza.
Culmine del mistero della redenzione è la Pasqua del Signore: croce e resurrezione che l‘Eucaristia rende attuale e operante oggi. Il monaco, che nella sua vita di obbedienza a Dio continua quella di Gesù al Padre che ci redime e ci salva, vive nella celebrazione eucaristica il cuore della sua vita. L‘adorazione eucaristica è immersione di tutta la nostra esistenza nel mistero di dono totale della vita di Cristo. Adoriamo per lasciarci redimere e portare al redentore tutti i fratelli, per vivere lode, intercessione e ringraziamento incessanti.